Menu
Con la Legge di Bilancio 2025 e la recente Circolare 8/E dell'Agenzia delle Entrate, il panorama dei bonus edilizi cambia ancora. Tra detrazioni maggiorate per la prima casa, stop agli incentivi per caldaie a gas e nuove soglie per il Superbonus, il 2025 si presenta come un anno di transizione, ma anche di opportunità per chi vuole ristrutturare o riqualificare il proprio immobile.
Chi ristruttura la prima abitazione potrà beneficiare di una detrazione Irpef del 50% sulle spese sostenute nel 2025, con un tetto massimo di 96.000 euro per unità immobiliare. L'agevolazione si applica anche alle pertinenze (garage, cantine, soffitte) e resta valida anche se l'immobile diventa abitazione principale al termine dei lavori.
Per le seconde case, invece, la detrazione scende al 36% nel 2025 e al 30% nel biennio successivo.
Il Superbonus continua ad esistere, ma in forma ridotta:
Aliquota al 65% per spese sostenute nel 2025
Valido solo per chi ha presentato la CILA o il titolo abilitativo entro il 15 ottobre 2024
Riguarda condomini, Onlus, APS e proprietari di edifici fino a 4 unità
Chi ha sostenuto spese nel 2023 può optare per la ripartizione in 10 anni, presentando una dichiarazione integrativa entro il 31 ottobre 2025.
Dal 1° gennaio 2025 non saranno più incentivati gli impianti alimentati a combustibili fossili (gasolio, metano, GPL). Restano invece agevolabili:
Pompe di calore
Sistemi ibridi
Generatori a biomassa
Microcogeneratori ad alta efficienza
Anche nel 2025 sarà possibile detrarre il 50% delle spese per mobili ed elettrodomestici, fino a un massimo di 5.000 euro, se collegati a lavori di ristrutturazione.
Ci sono diverse ragioni per cui molti medici neolaureati in Italia esitano a intraprendere la carriera di medico di famiglia, nonostante la crescente carenza di questa figura nel Servizio Sanitario Nazionale.
Cookie
Questo sito web utilizza i cookie
Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie.
Leggi di più