I nati negl'anni '70 e ‘80: una generazione destinata a non piantare più alberi?

13/09/2018

Ci sono generazioni che usufruiscono di congiunture economico-sociali, politiche ed occupazionali favorevoli (in diversi casi gli ultimi due aspetti sono collegati).


Ce ne sono altre chiamate a "pagare" i privilegi e gli eccessi degl'anni precedenti, ponendosi come traghettatrici verso quelle immediatamente successive. E' forse il caso dei nati orientativamente tra la metà degl'anni '70 e la fine degli '80.
Si sono formati ed hanno studiato, senza però avere grandi opportunità post diploma/laurea, legate all'inserimento lavorativo.
Le principali "valvole di sfogo" dei 20enni di 10-15 anni fa erano rappresentata dal Servizio civile (anche se non era semplice essere scelti) e da corsi di formazione rimunerati che, oltre ad un attestato di partecipazione, offrivano poco. Chi li ha preceduti, pur non usufruendo di troppi agi, ha avuto, sulla carta, maggiori possibilità di inserimento nel mondo del lavoro. Erano tempi in cui la politica poteva incidere ed ha inciso maggiormente sulle dinamiche occupazionali. Certo, non sono mancati i sacrifici da parte di molti. C'è chi si è trasferito in altre aree d'Italia e del mondo, riuscendo, in qualche caso, a far fortuna.
Per quel che riguarda la situazione attuali, i giovani con meno di 30 anni hanno, sulla carta, diverse possibilità in più rispetto agli under 30 di 10-15 anni fa. Basti considerare le agevolazioni del Governo in materia di politiche del lavoro ed il progetto "Garanzia Giovani" destinato a giovani fino ai 29 anni.
Questo, tuttavia, non presuppone un futuro più luminoso rispetto a quello di chi li ha preceduti.
Una buona parte dei 30/40enni di oggi, che non è riuscita ad inserirsi e "sistemarsi", pare collocata in una sorta di "limbo" dal quale non è semplice venir fuori. Un limbo composto da elementi variabili ed a volte contrastanti, tra i quali rassegnazione, precarietà, scarso coraggio e frustrazione.
Non si intende assolutamente fare differenze o creare alibi ad una generazione a dispetto dell'altra. In molti casi si è il principale responsabile della propria situazione economico-sociale.
"Una generazione pianta gli alberi, un'altra si prende l'ombra" - recita un proverbio cinese.
Non dovrebbe essere sempre così!?

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